A febbraio 2020 su iniziativa della Pontificia Accademia per la Vita e con la partecipazione di Microsoft, IBM, FAO e Ministero dell'Innovazione italiano è stato firmato un documento con lo scopo di promuovere un approccio etico all'intelligenza artificiale: la Rome Call for AI ethics
Le aree di impatto sono l'etica, l'educazione e il diritto; i 6 principi che i firmatari si impegnano a rispettare sono:
Trasparenza: i sistemi di AI devono essere comprensibili a tutti;
Inclusione: i sistemi non devono discriminare nessuno, le esigenze di tutti gli esseri umani devono essere prese in considerazione affinché tutti possano beneficiare dell’AI e a tutti possano essere offerte le migliori condizioni possibili per esprimersi e svilupparsi, favorendo la partecipazione sociale e includendo i più deboli;
Responsabilità: chi progetta e realizza l'AI deve procedere con responsabilità e trasparenza, tenendo sempre presente il bene comune e utilizzando un approccio sostenibile e ci deve sempre essere qualcuno che si assume la responsabilità di ciò che fa una macchina;
Imparzialità:I sistemi di intelligenza artificiale non devono seguire o creare pregiudizi, non progettare o agire secondo pregiudizi o discriminazioni, salvaguardando così l'equità e la dignità umana;
Affidabilità: i sistemi di intelligenza artificiale devono essere in grado di funzionare in modo affidabile;
Sicurezza e privacy: i sistemi di AI devono operare in modo sicuro e rispettare la privacy degli utenti.
Nel 2023 si sono ritrovati a Roma esponenti religiosi di spicco e hanno formulato una Dichiarazione congiunta.
Luciano Floridi commentando il messaggio di Papa Francesco (24/01/2024) fa notare che fermarsi a considerare chel'IA nelle mani dell'uomo può diventare opportunità e pericolo potrebbe portare ad una lettura superficiale cioé a limitarsi a pensare: «la tecnologia è neutra e il suo impatto morale dipende da come la si usa». Ma, si legge nel messaggio: «gli algoritmi non sono neutri» come non lo è la tecnologia. [...] L’AI di sua natura può facilmente essere una forza a favore dell’umanità. Sta all’umanità favorirne tutti gli aspetti positivi e prevenire, ridurre, o annullare quelli negativi, evitando che ‘mani sbagliate’ abbiano la meglio nella spinta verso il futuro, “squilibrandola” invece a favore del bene, per tornare alla metafora fisica».
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Interrogarsi sulle sfide e le opportunità con una fiducia di fondo nella capacità umana di gestire la tecnologia nel modo migliore: «la risposta non è scritta, dipende da noi» (Floridi, 2024).
Bibliografia
UNESCO Recommendation on the Ethics of Artificial Intelligence (UNESCO 2021)
EU Orientamenti etici per gli educatori sull'uso dell'IA (EU 2022)